La Regione Puglia ha recepito la richiesta di calamità naturale per gli agricoltori danneggiati dalla crisi idrica nei territori di San Ferdinando di Puglia, Trinitapoli, e in parte di Margherita di Savoia. Dal 14 agosto il Consorzio di Bonifica di Capitanata ha interrotto l’erogazione dell’acqua nei campi che rientrano nella zona ofantina, visto lo svuotamento dell’invaso di Capacciotti. Una vicenda che ha spinto i sindaci dei tre comuni della BAT a sottoscrivere un documento unico per chiedere alla Regione lo stato di emergenza e calamità naturale. L’assessorato alla Agricoltura ha ricevuto l’istanza e martedì 2 settembre in mattinata, a Trinitapoli, si terrà un incontro presso la Casa di Ramsar con il dott. Luciano Ciciretti, responsabile Avversità Atmosferiche e Sviluppo Rurale della Regione Puglia, per l’esame, la valutazione e la perimetrazione delle aree dei tre comuni oggetto della richiesta di calamità. In una nota i sindaci (Francesco di Feo di Trinitapoli, Michele Lamacchia di San Ferdinando di Puglia e Bernardo Lodispoto di Margherita di Savoia) hanno ringraziato l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, per il «celere riscontro» alle richieste di agricoltori e comuni, augurandosi che «la procedura per il riconoscimento della calamità naturale avvenga quanto prima». Soddisfatti anche gli agricoltori che prenderanno parte all’incontro di valutazione a Trinitapoli. Nel frattempo, fanno sapere, nei prossimi giorni presenteranno in Procura l’esposto – già sottoscritto da decine di agricoltori – per far luce sulle responsabilità che hanno portato a questa grave crisi.