Il segretario cittadino di Forza Italia Trinitapoli, Vito Musciolà, replica alle critiche di Sinistra Italiana sulla gestione della crisi idrica, definendo «sconcertante e inopportuno il tentativo di strumentalizzare un tema drammaticamente serio come quello della crisi idrica che sta mettendo in ginocchio il nostro comparto agricolo».
«Quando l’acqua manca, non c’è colore politico che tenga: c’è una comunità da proteggere», premette Musciolà, che accusa la sinistra di preferire «nascondere le proprie responsabilità dietro la polemica politica» invece di affrontare i problemi reali.
Il dirigente di Forza Italia ricorda l’esito dell’incontro sulla crisi idrica svoltosi il 3 settembre presso l’assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia, sollecitato dai tre comuni della Bat – Trinitapoli, San Ferdinando di Puglia e Margherita di Savoia – e concluso «con un nulla di fatto, senza alcuna decisione operativa per aiutare gli agricoltori ormai allo stremo».
«È questo il dato politico che non si può ignorare», sottolinea Musciolà. «Tre sindaci su tre, con storie e appartenenze politiche diverse, hanno espresso lo stesso giudizio critico e deluso verso la Regione. Tutti hanno denunciato l’assenza di risposte e chiesto un nuovo incontro realmente operativo, capace di fornire ristori immediati e di avviare un piano strutturale per condutture e infrastrutture irrigue».
Il segretario di Forza Italia respinge le accuse di strumentalizzazione: «Se amministratori di diverso colore politico arrivano alle stesse conclusioni, significa che il problema è serio e reale. Gli attacchi rivolti al sindaco di Trinitapoli non solo sono gratuiti e strumentali, ma finiscono per offendere l’intelligenza degli agricoltori, che hanno bisogno di fatti e non di propaganda».
Musciolà punta il dito contro «trent’anni di governo regionale di centrosinistra» che «non hanno mai risolto il nodo delle infrastrutture idriche». In particolare, critica la cancellazione della diga di Piano dei Limiti, «un’opera strategica che avrebbe garantito un secondo invaso e una seconda galleria di presa, riducendo la dipendenza esclusiva dal lago di Occhito».
L’opera, definita «fondamentale per la sicurezza idrica della Capitanata», è stata «depennata dal Contratto Istituzionale di Sviluppo dal governo Conte e mai difesa dalla Regione Puglia a guida Michele Emiliano, sempre silenziosa e distratta di fronte alle vere esigenze del territorio».
«Prima ancora che da segretario cittadino di Forza Italia parlo come imprenditore agricolo che sa bene cosa significhi perdere un raccolto e vedere mesi di sacrifici vanificati dalla siccità», dichiara Musciolà, che ribadisce: «La Puglia agricola merita ascolto e rispetto».
Le priorità indicate sono «stato di calamità, sostegni rapidi a chi ha perso il raccolto e un impegno trasparente sulle opere idriche attese da anni». «Le polemiche restino ai margini. Al centro ci siano le soluzioni», conclude il segretario di Forza Italia.