Simulavano incidenti, poi chiedevano il risarcimento alle vittime. L’ultimo episodio risale a ieri pomeriggio sulla SS16 in direzione di Trinitapoli, dove un automobilista è stato fermato da due uomini a bordo di un’Alfa Romeo 147 che hanno tentato di estorcergli 200 euro in seguito a un presunto danno provocato allo specchietto retrovisore.

Un trucco subito svelato. Infatti quando i militari sono giunti sul posto, i malfattori si sono dati alla fuga. A nulla è servito, perché dopo un inseguimento durato circa 30 minuti, i due si sono schiantati con l’auto e hanno proseguito a piedi. In manette è finito solo Luigi Bevilacqua, 45 anni originario di Sarno in provincia di Salerno. Il complice, invece, è stato denunciato e di lui al momento si conosce la provenienza campana, precisamente di Avellino. Bevilacqua è detenuto nella camera di sicurezza della Compagnia di Cerignola su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura di Foggia. Col suo complice dovrà rispondere delle accuse di tentata estorsione, tentata truffa e resistenza a Pubblico Ufficiale. I Carabinieri stanno investigando per scoprire se i due malfattori siano responsabili di altri reati simili commessi nella zona della Capitanata.