Un impianto di videosorveglianza per controllare le strade di Trinitapoli. È questo l’ultimo provvedimento approvato all’unanimità dal Consiglio comunale dopo gli episodi di cronaca che si sono verificati negli ultimi mesi. «È il primo regolamento di videosorveglianza che un Consiglio approva – ha affermato il vicesindaco Andrea Minervino -. Questo è dovuto alla lungimiranza dell’amministrazione che ha colto le richieste di sicurezza dei cittadini e ha fatto installare sul territorio 26 telecamere, a cui ne verranno aggiunte altre. Importante è stata la collaborazione con la Polizia Municipale e il suo comandante Ivano Marzano per stipulare un regolamento che permettesse di combattere gli atti vandalici e desse una mano alla Forze dell’ordine che potranno avvalersi delle immagini per svolgere le indagini».

E in città gli atti vandalici certamente non mancano, recenti sono il tentato furto in una scuola e in un bar del centro, oltre allo sfregio subito dal sindaco Francesco di Feo che ha visto la sua auto in fiamme proprio davanti alla sua abitazione di viale Ofanto la notte dello scorso 27 gennaio. Un territorio certamente difficile da controllare, sia perché Carabinieri e Vigili non hanno un organico vasto tanto da coprirlo tutto, sia perché si sviluppa soprattutto in campagna che spesse volte diventa terra di nessuno, soprattutto il tratto confinante con Cerignola. «L’ultimo periodo – ha dichiarato Marzano – purtroppo è stato contraddistinto da problematiche relative alla sicurezza del sindaco che ha ricevuto atti intimidatori proprio vicino la sua abitazione. Abbiamo provveduto a ripristinare anche alcune telecamere ferme da parecchio tempo. Il sistema è operativo su tutto il territorio casalino».