«Lo scorso 24 maggio si è svolto un Consiglio comunale monotematico per discutere di futili motivi con una spesa generale per la seduta di circa €.700,00. ai danni dei cittadini». A farlo sapere in una nota scritta è il Coordinamento Politico dei Tre Cavalli di Trinitapoli, in merito alla seduta svolta per approvare il codice di comportamento dei consiglieri comunali dopo le accuse rivolte dal consigliere del Movimento 5 Stelle al consigliere del Partito Democratico Anna Maria Tarantino, la segretaria del circolo PD Maria Andriano e la tesserata Filomena Bruno. «Contemporaneamente – continua il coordinamento – in questi giorni l’Amministrazione comunale sta inviando ai cittadini lettere di pagamento delle tasse con aumento per la nettezza urbana e tutti gli altri tributi, mettendo in crisi tutti i settori produttivi del paese: famiglie, commercianti, artigiani, pensionati e giovani. Per Trinitapoli il mese di maggio è stato un periodo calamitoso per l’aumento delle tasse comunali».

«Tale calamità si aggiunge alla crisi economica e sociale del paese. In molti tra i piccoli commercianti e artigiani chiudono le attività produttive. Tali attività produttive e le famiglie si sentono perseguitate dalla molteplicità delle tasse dell’amministrazione comunale che si aggiungono alle cartelle esattoriali di Equitalia e alle aggressioni delle banche sui propri patrimoni a causa della crisi economica. Questi sono i veri problemi del paese e non i consigli comunali convocati per discutere di futili motivi al fine di distrarre la gente dalle questioni reali. Noi diciamo no al pettegolezzo. Nei confronti dei cittadini comunali c’è un atteggiamento vessatorio da parte dell’amministrazione comunale con la collaborazione di alcuni membri di minoranza. Per questa azione messa in piedi dall’Amministrazione comunale e da alcuni componenti collaborazionisti di minoranza il Comune spende circa 100 mila euro all’anno per indennità di carica e quindi al danno si aggiunge la beffa: paghiamo questi amministratori solo per essere tassati. È sotto gli occhi di tutti che il paese è immobile sotto ogni profilo, economico, culturale e sociale. Ecco perché il Movimento dei Cavalli dice no alla convocazione di consigli comunali per futili motivi, ma vorremmo un impegno morale e politico dell’Amministrazione comunale a discutere del dramma economico che si sta infliggendo alla nostra città, nonostante la crisi economica devastante».