A partire da oggi, un turno di ritiro in meno della differenziata porta a porta. Lo ha deciso l’amministratore unico di Sia Srl, Francesco Vasciaveo, sia per i rifiuti di utenze domestiche che commerciali di Trinitapoli. Cambiano anche gli orari di ritiro da parte del personale. Intanto Aseco Spa chiude temporaneamente l’impianto di biostazione, creando disservizi ai 9 Comuni del Consorzio Bacino Fg 4.

«Qualche giorno fa – spiega il sindaco Francesco di Feo – i vertici della società di igiene ambientale hanno comunicato una variazione provvisoria alle abitudini ormai consolidate. La Sia sta vivendo un momento di forte difficoltà per le note vicende e ha dovuto provvisoriamente variare il calendario di raccolta». Si va incontro all’estate, e il rifiuto differenziato in casa diventa un problema, in attesa del giorno destinato alla raccolta: “Per evitare una emergenza sanitaria – aggiunge di Feo – sono state distinte e ridotte le raccolte. Tutto questo è provvisorio. Se non definiamo i rapporti con Sia, Regione Puglia attraverso l’Ager e i tre Comuni dell’Aro Bt 3, non potremo chiudere la faccenda e ritornare alla normalità”.

Orari di deposito dei sacchetti dalle 14 alle 15 dei giorni preposti al ritiro, che sarà effettuato dalle 15 alle 21. Per le utenze domestiche: l’umido scende da 4 a 3 turni turni settimanali (martedì, giovedì e sabato), mentre l’indifferenziato verrà raccolto solo il lunedì. Per le utenze non domestiche: l’umido scende da 4 a 3 turni turni settimanali (martedì, giovedì e sabato), mentre l’indifferenziato verrà raccolto 3 volte (martedì, mercoledì e giovedì). Orari di deposito dei sacchetti dalle 5 alle 6 del giorno previsto per il ritiro, che avverrà tra le 6 e le 12. Sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche, l’unido verrà raccolto 2 volte a settimana (martedì e sabato), mentre l’indifferenziato solo il mercoledì.

Rispetto al 2017, Trinitapoli non registra aumento di tariffa Tari: 1 milione e 748mila euro come nel 2017, al lordo della transazione da 380mila euro sulla quale l’opposizione (Anna Maria Tarantino, Francesco Marrone e Arcangelo Barisciano) ha chiesto un Consiglio comunale monotematico: 127mila euro all’anno per 3 anni a coprire 220mila euro di mancato ricavo Conai (che Sia Srl non riesca a dimostrare con fatture) e 160mila per il conferimento dei rifiuti a Grottaglie, dopo l’inagibilità della discarica di proprietà a Forcone Cafiero. Trinitapoli ha pagato 127mila nel 2017 (che compensano i lievitati costi di conferimento), rigettando la fattura 2018 finchè non sarà dimostrato il mancato ricavo.

«La nostra è tra le Tari più basse d’Italia – spiega il sindaco di Feo – . Se adeguassimo la nostra tariffa alla media nazionale dovremmo triplicare la tassa. In questi anni siamo riusciti a far risparmiare ai trinitapolesi 1 milione di euro all’anno, non accettando le richieste di addendum».

Frattanto Aseco, la partecipata di Aqp che co-partecipa alla costruzione e la messa in funzione di 16 biocelle complessive a Forcone Cafiero, ha sospeso il servizio dalle 12 di sabato a questa mattina alle 6: in quest’arco di tempo i rifiuti dei 9 Comuni sono restati a giacere. «Chiederemo conto ad Aseco – conclude il sindaco – soprattutto perchè si approssima la data di scadenza dell’ordinanza regionale 1/2017, in merito alla quale si devono regolare perbene quelli che saranno i rapporti tra la stessa Spa di Aqp, i 9 Comuni del Consorzio e la Sia per la gestione della biostabilizzazione».