«Vicenda archiviata? Falso! Il ricorso al TAR è pendente». Sono le parole con le quali inizia una lunga nota dei consiglieri di Trinitapoli, Anna Maria Tarantino, Lillino Barisciano, Andrea Minervino e Francesco Marrone sulla vicenda della TARI e del ricorso al Tar. «Il mancato accoglimento della sospensiva dal parte del TAR Puglia sulla TARI 2019 del Comune di San Ferdinando di Puglia ha generato una scarica di euforia da parte del Sindaco di Trinitapoli».

«I magistrati hanno deciso che non vi è ” un danno grave e irreparabile ” per i ricorrenti ma si dovrà attendere la definizione del giudizio – spiegano i quattro consiglieri – L’ordinanza sulla sospensiva, inoltre, lascia trapelare elementi che il Sindaco (ebbro di inspiegabile felicità) non evidenzia: “sussistono gravi ed eccezionali ragioni di equità per compensare le spese” di questa prima fase del ricorso. Pertanto, permane impregiudicato il ricorso e chi dice il contrario è in malafede oppure è ignorante. Anche la causa contro il Comune di Trinitapoli è pendente ed è in attesa di fissazione dell’udienza di merito».

«Riteniamo inqualificabile, inoltre, che il Sindaco di Feo intimidisca i cittadini con l’affermazione: “il ricorso ha esposto i contribuenti a rischi enormi con l’aumento della stessa Tari” – dicono ancora – Come può un ricorso alla giustizia -per valutare la legittimità degli atti- far aumentare la TARI? Evidentemente noi dell’opposizione abbiamo ragione ad aver evidenziato in Consiglio Comunale che questa Tassa sui rifiuti non è stata costruita secondo costi oggettivi e inconfutabili ma è stata calcolata in modo scorretto, visto che si ammette che può variare secondo gli umori politici».

«Appaiono sempre più le contraddizioni! Quindi consigliamo di abbandonare la falsa esaltazione di queste ore, le tasse sono una cosa seria e non c’è nulla di archiviato, il ricorso al TAR -nel merito- deve essere ancora discusso».