«L’Amministrazione di Trinitapoli non deve sentirsi sola! La mia vicinanza al vicesindaco Maria Iannella e al sindaco Francesco Di Feo non è solo a parole: abbiamo il dovere di non lasciare soli questi amministratori che vivono alle periferie dei grandi capoluoghi». Interviene così, in una nota, il consigliere regionale di Direzione Italia, Francesco Ventola.

«A Trinitapoli non è la prima volta che con atti intimidatori criminali tentano di fermare la Giunta Di Feo: ora incendiando l’auto della moglie (gennaio 2017) ora la villetta a Margherita di Savoia (novembre 2016) del sindaco, ma l’atto della scorsa notte è però davvero grave: l’oltraggio dei defunti è davvero un atto ignobile, specie perché compiuto ai danni della cappella funebre di Maria Iannella, un medico di base che ha inteso interpretare il suo servizio ai cittadini anche come mettersi a disposizione della collettività! A maggior ragione dobbiamo incoraggiare Maria a non mollare!».