«Chiedo di fare immediata chiarezza, senza alcun tentennamento, sul 118 a Trinitapoli. Adesso, è stata prevista una proroga per scongiurare l’interruzione del servizio, prevista per il primo dicembre. Mi domando: come si può pensare che un Comune come Trinitapoli – senza ospedale – possa essere privato di un punto dell’emergenza-urgenza? Siamo pazzi?». Interviene così, in una nota, il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Nino Marmo.

«Basti pensare che l’ospedale più vicino è il “Di Miccoli” di Barletta a 17 km di distanza e che in condizioni normali del traffico si può raggiungere in 22 minuti. Come si fa con una patologia tempo-dipendente a salvare una persona colpita da un grave infarto? Se dovesse aver bisogno dell’emodinamica, la più vicina è ad Andria, che dista ben 29 chilometri. Vorrei capire quali sono, peraltro, i criteri sottesi alla decisione di spogliare una comunità del 118. Ovvero, del servizio che interviene quando c’è un’urgenza, salvando la vita delle persone. Di tutto questo chiedo contezza al presidente assessore: si deve fare immediato dietrofront».