Sono ore febbrili anche nella sesta provincia pugliese dove al momento sono confermati tre casi di positività al Coronavirus. I tre casi sono riferiti al 47enne imprenditore barlettano ma residente a Trani, il primo contagiato dopo una fiera nel nord Italia, poi c’è stato un uomo di circa 60 anni anch’egli imprenditore andriese di rientro da Milano, ed infine un 60enne di Margherita di Savoia. I tre restano ricoverati nel reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale di Bisceglie ma, ci dicono, esser in netto miglioramento. In quarantena i contatti più stretti anche se al momento nessuno è risultato positivo ai tamponi effettuati. Rispettate per i tre tutte le procedure di protocollo con il passaggio attraverso le tende di pre triage degli ospedali di Andria, Barletta e Bisceglie.

Il nuovo decreto del Governo e le successive ordinanze del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, invece, sono state al centro di un incontro d’urgenza in Prefettura a Barletta per verificare le nuove misure e le successive attività da porre in essere. Ribadito l’obbligo di censimento per chi arriva dalle zone a rischio si è discusso a lungo sulle attività di controllo da parte degli enti e delle forze di polizia. Già al lavoro specialmente nelle stazioni e nei caselli autostradali. Ogni comune, poi, dovrà verificare con scrupolo sul proprio territorio il rispetto delle ordinanze. Dovrebbe anche esser attivato un numero verde per segnalare, e non denunciare, la presenza di persone provenienti dalle aree a rischio e che saranno poi oggetto di ulteriore verifica.

Attivi già in alcuni comuni della sesta provincia come Trani, Barletta, Canosa e Margherita, i Centri Operativi Comunali di Protezione Civile che a loro volta hanno anche attivato ulteriori controlli specifici con agenti di Polizia Locale.