«Coi primi 140mila euro di buoni spesa, nei giorni scorsi abbiamo erogato i ticket per l’acquisto di beni di prima necessità: alimenti e igiene personale. Si tratta di fondi vincolati dal Governo ai Comuni, destinati a chi non ha altre forme di sussidio. I Servizi sociali hanno lavorato incessantemente e hanno cominciato proprio da disoccupati e famiglie a reddito zero. Le istanze accolte sono state poi girate alle Forze dell’Ordine che ora verificheranno la veridicità delle autocertificazioni. Abbiamo applicato la legge, superando ogni burocrazia per far arrivare subito i buoni spesa alle famiglie. Ci siamo affidati alle indicazioni del Governo ed al buon senso e l’onestà dei cittadini: se qualcuno, sia pure in buona fede, ha avuto un beneficio non dovuto, dovrà restituire i buoni spesa». Interviene così, in una nota, il Comune di Trinitapoli.

«Quei 140mila euro dal Governo saranno presto seguiti dai 45mila della Regione: risorse esterne che arrivano sul territorio e qui devono restare. A tal proposito, l’invito ai commercianti è di favorire questa dinamica virtuosa, con una opportuna politica dei prezzi.

Lo Stato deve consentire a chiunque di ripartire. Ma ciò non può significare rifondere a ciascuno il mancato guadagno: significa solo evitare il peggio e poter ripartire appena le condizioni epidemiologiche lo consentiranno.

Il Comune di Trinitapoli ha scritto all’Inps, per chiedere di erogare subito (e non a giugno) la disoccupazione agricola. Avremmo altra preziosa liquidità nelle tasche dei cittadini.

Continua la distribuzione a domicilio delle buste per la raccolta differenziata (grazie alla ditta Ris) unitamente alle mascherine di protezione. Con un po’ di pazienza si riuscirà ad arrivare in tutte le case.

Stiamo pensando a soluzioni per riaprire il cimitero su prenotazione agli uffici, disciplinandone e contingentandone gli accessi. A ciò si collega l’apertura eventuale dei fiorai. Resta inopportuna per ora la riapertura dei distributori automatici H24 per ragioni di spazio e difficoltà di vigilanza anti-assembramento. Sollecitiamo ciò che si può, lo concertiamo con la Cabina di regia e le associazioni di categoria, nel rispetto delle disposizioni normative nazionali.

Intanto nessun contagio registrato oggi a Trinitapoli: attendiamo la certificazione della guarigione dell’unico caso dall’inizio dell’epidemia. Mentre nella provincia Bat abbiamo 9 nuovi casi oggi, e purtroppo un decesso. Oggi sono arrivati i 600 euro di marzo per le partite Iva: una prima boccata di ossigeno in un momentaccio.

Resistiamo in questa importante fase, verso la ripresa. Andrà tutto bene se ci comporteremo bene».