«Per bandire il linguaggio violento e triviale nel corso della campagna elettorale e non cadere nella trappola delle calunnie, insinuazioni, offese che sollevano polveroni per nascondere la realtà e i problemi della nostra comunità tutti i componenti della lista  “LIBERA TRINITAPOLI – LILLINO BARISCIANO SINDACO“ hanno sottoscritto il “Manifesto della Comunicazione Non Ostile”». E’ una nota della formazione in campo per le prossime amministrative di Trinitapoli al fianco di Arcangelo Barisciano nella corsa a nuovo Sindaco della città.
«Un progetto – spiegano – a cura dell’Associazione Parole Ostili che costituisce un’occasione per ridefinire lo stile con cui si sta sul web e per responsabilizzare gli utenti a scegliere con cura le parole, partendo dal presupposto che in particolare i social network, pur essendo luoghi virtuali, non sono un porto franco, ma il centro in cui si incontrano persone reali».

Il candidato sindaco Lillino Barisciano a tal proposito dichiara: «Il sottoscritto e tutti i candidati della Lista Libera Trinitapoli conosciamo bene, anche da destinatari degli attacchi, quanto possa essere violento il dissenso sulla rete, quanto una critica possa trasformarsi in aggressione e minaccia. Da candidati ad amministrare una comunità ci assumiamo l’impegno di osservare, promuovere e diffondere i dieci principi che si pongono l’obiettivo di contrastare l’odio in rete e sostenere un uso consapevole del linguaggio, sia da parte degli utenti, sia da parte di chi si accinge a ricoprire cariche politiche o istituzionali».

«Pertanto auspico che anche l’altra lista Rinascita Trinitapolese prenda esempio da noi e sottoscriva questo documento, il quale è un decalogo che declina dieci principi e un progetto di sensibilizzazione contro la violenza delle parole, nato nel 2017 da un’idea di Rosy Russo (Presidente dell’Associazione Parole O_Stili) insieme a 300 professionisti, uniti dalla volontà di rendere la rete un luogo meno violento. Tradotto in 30 lingue e declinato in 6 ambiti – politica, pubblica amministrazione, sport, educazione, aziende e scienza – ha ricevuto due medaglie del Presidente della Repubblica e vinto diversi premi».

Il “Manifesto della Comunicazione Non Ostile” si compone dei seguenti dieci principi:

Virtuale è reale:
  1. Dico e scrivo in rete solo cose che ho il coraggio di dire di persona.
  2. Si è ciò che si comunica: Le parole che scelgo raccontano la persona che sono: mi rappresentano.
  3. Le parole danno forma al pensiero: Mi prendo tutto il tempo necessario a esprimere al meglio quel che penso.
  4. Prima di parlare bisogna ascoltare: Nessuno ha sempre ragione, neanche io. Ascolto con onestà e apertura.
  5. Le parole sono un ponte: Scelgo le parole per comprendere, farmi capire, avvicinarmi agli altri.
  6. Le parole hanno conseguenze: So che ogni mia parola può avere conseguenze, piccole o grandi.
  7. Condividere è una responsabilità: Condivido testi e immagini solo dopo averli letti, valutati, compresi.
  8. Le idee si possono discutere. Le persone si devono rispettare: Non trasformo chi sostiene opinioni che non condivido in un nemico da annientare.
  9. Gli insulti non sono argomenti: Non accetto insulti e aggressività, nemmeno a favore della mia tesi.
  10. Anche il silenzio comunica: Quando la scelta migliore è tacere, taccio. /Comunicato Stampa