«Non si rassegnano a vedersi negare il diritto al lavoro, gli ambulanti concessionari di posteggio nel mercato settimanale del lunedì a Trinitapoli. Mercato sospeso con ordinanza del commissario straordinario dott. Angelo Caccavone, emanata domenica 6 settembre quindi solo con pochissime ore di anticipo rispetto al mercato già programmato. Una doccia freddissima per gli ambulanti per nulla convinti del provvedimento». Così in una nota CasAmbulanti.

A fare un’analisi più specifica e dettagliata del contrasto al provvedimento commissariale è il coordinatore CasAmbulanti, Savino Montaruli, che ha dichiarato: «Un’ordinanza emanata in tutta fretta ma carente di motivazione e, a mio avviso, assolutamente inopportuna e che comunque non giustifica affatto la illegittima sospensione del mercato di lunedì 7 settembre. Un provvedimento basato su una semplice e normale operazione di routine che tutti i comuni dovrebbero effettuare sicuramente in tempo utile per poi consentire il regolare svolgimento dei mercati. Un altro abuso quindi che aumenta il clima di tensione tra i commercianti ambulanti che non potrebbero mai più sopportare provvedimenti di sospensione di mercati avendo patito molto più di tutte le altre categorie produttive gli effetti della pandemia, peraltro gestita malissimo dalle amministrazioni locali e dai sindaci che hanno fatto dei mercati e delle manifestazioni fieristiche e feste patronali il capro espiatorio del contagio, spesso chiudendo gli occhi di fronte a tutto il resto ed agli eventi privati ancorché svoltisi in luoghi pubblici ed aperti al pubblico».

«Questa mattina gli ambulanti del mercato del lunedì si sono recati a Trinitapoli per verificare la situazione ed hanno rilevato come lo svolgimento del mercato avrebbe potuto effettuarsi regolarmente, sempre in modalità precauzionali. Se poi ci fosse dell’altro allora che lo si dica chiaramente», hanno scritto da CasAmbulanti Italia.