In Puglia non sono caduti nel vuoto i ripetuti appelli al ‘voto utile’ e al voto disgiunto rivolti agli elettori del Movimento 5 stelle per evitare di mandare la Lega al governo della Regione. Sarà forse grazie a loro, e probabilmente anche alla capacità di portare alle urne gli elettori malgrado la paura del Covid, che il presidente uscente Michele Emiliano, candidato del centrosinistra, si appresta a restare altri cinque anni alla presidenza della Regione. Le ultime proiezioni gli danno con il 46% un vantaggio di quasi 9 punti percentuali sul suo sfidante Raffaele Fitto, candidato del centrodestra, che avrebbe il 37%. Resta invece terza e molto distaccata con l’11% la candidata del M5S, Antonella Laricchia, che ha ostinatamente rifiutato un accordo con Emiliano.

«E’ stato un gioco di squadra – ha detto Emiliano, sicuro della vittoria – qui non ha vinto nessuno da solo, abbiamo vinto tutti insieme e abbiamo dimostrato soprattutto all’Italia che la Puglia c’è, che la Puglia ce la fa e che oggi è ancora primavera ed è una primavera che appartiene a tutti coloro che hanno dato una mano».