Nella 31esima classifica generale che si ricava dall’indagine svolta dal quotidiano economico “Il Sole 24 Ore” e relativa al benessere nei territori tra le aree pugliesi, è Foggia a occupare uno dei gradini più bassi anche se è l’unica provincia della Puglia a salire rispetto allo scorso anno. Perchè si trova al 100esimo posto sui 107 complessivi e contro il 105esimo del 2019. È la provincia di Bari quella meglio piazzata tra le pugliesi anche se rispetto all’anno scorso ha perso cinque posizioni: si trova al 72esimo posto. Perdono posizioni, infatti, cinque delle sei province pugliesi. Lecce all’83esimo (-1), Brindisi all’88esimo (-1), Taranto al 96esimo (-4), Barletta Andria Trani al 97esimo (-21 posizioni).

Il lavoro svolto dall’analisi si è basato su 90 indicatori spalmati su sei macro-aree tematiche che sono ricchezza e consumi, demografia e salute, affari e lavoro, ambiente e servizi, giustizia e sicurezza e infine cultura e tempo libero, tutti studiati alla luce dell’emergenza coronavirus. E sull’incidenza dei casi di contagio sulla popolazione, Lecce è al primo posto in Italia, con il valore di 5,1 ogni mille abitanti. Brindisi è al nono posto con 9,6, Taranto al 15esimo con 10,9, Bat al 27esimo con 15,7, Bari al 29esimo con 16,3, Foggia al 45esimo con 20,1. Con riferimento sempre alla salute e nella classifica sull’uso di anti depressivi i primi due posti in Italia sono occupati da Foggia e Bat con rispettivamente 8,1 e 8,6 unità minime pro capite: sono quindi le aree in cui se ne consumano meno. L’emergenza sanitaria ha evidenziato anche alcuni gap digitali con la provincia di Barletta – Andria – Trani ultima per uso di Pos attivi, mentre Bari è prima in Italia nella spesa dei fondi europei 2014-2020 per l’agenda digitale ed è 12esima per numero di Spid – identità digitali – erogati.

La Bat è terz’ultima nella lettura dei quotidiani e ultima anche nelle classifiche nazionali sul numero di biblioteche e in quella sul gap occupazionale uomo-donna in cui non vanno meglio le altre province con Brindisi al 91esimo posto, Lecce al 98esimo, Bari al 100esimo, Foggia al 103esimo e Taranto al penultimo posto. È invece la Bat tra le pugliesi l’area con indice di vecchiaia più basso e indice di natalità più alto. Brindisi è invece al nono posto in Italia per cessazioni di imprese stesso posto per Lecce ma nella classifica delle imprese in fallimento. Foggia è al secondo posto nella classifica delle variazioni del Pil pro capite con una contrazione di soli 5,62 punti percentuali. A Brindisi, infine, sono aumentate del 26,61 per cento le imprese che fanno e-commerce.