«Abbiamo rimodulato le modalità di raccolta differenziata porta a porta, per venire incontro alle mutevoli esigenze della cittadinanza e coniugarle con l’obiettivo di ridurre progressivamente la quantità di rifiuti indifferenziati: solo così potremo avere una città più pulita ed ordinata e pagare meno Tari». L’assessore all’Ecologia, Roberto di Feo, ha presentato così in conferenza stampa oggi le modifiche al calendario di raccolta, in vigore dal prossimo 8 febbraio. Con lui, il comandante di Polizia locale, Giuliana Veneziano, il responsabile dell’ufficio, Vito Coviello, ed il sindaco, Emanuele Losapio. Nei prossimi giorni si provvederà all’informazione dettagliata ai cittadini, anche con diffusione di opuscoli.
I turni per il vetro passano da 1 mensile a 1 settimanale, 4 al mese, per evitare il malcostume di gettare vetro nell’indifferenziato. Per la plastica, resta un solo ritiro, avendo valutato poco utile il secondo turno settimanale. In ogni caso, nei prossimi giorni saranno riattivate le 3 oasi ecologiche automatizzate, allestite in Viale I Maggio (quartiere Unrra Casas), Viale Cappuccini e Via Nenni (in Zona 167): con l’aiuto e la supervisione dei percettori del Reddito di cittadinanza, sarà possibile conferire i rifiuti pregiati (vetro, plastica e carta) ad orari stabiliti, muniti di codice fiscale: ciò attribuirà a ciascun cittadino un credito in denaro, spendibile negli esercizi convenzionati di Trinitapoli.
Dal 1 al 7 febbraio si svolgerà la distribuzione di apposite buste per la raccolta, sufficienti per 3 mesi. Con la prossima gara unica di Aro si punta alla tracciabilità del rifiuto: per ora, il sacchetto per l’indifferenziato sarà trasparente per l’ispezione ed eventualmente l’avvertimento di errata differenziata (bollino di non conformità), a cui seguiranno le sanzioni ai trasgressori.
«Puntiamo ad un incremento sostanziale della raccolta differenziata – ha chiarito il sindaco Losapio in conferenza stampa – . Per questo saremo aggressivi con chi scelleratamente continua a trasgredire e a mettere a rischio gli sforzi di un’intera comunità. Massima attenzione anche per le periferie, che registrano ancora il malcostume dell’abbandono di rifiuti. Abbiamo in mente l’obiettivo di aumentare la raccolta in modo costruttivo. E ci riusciremo».