Partirà mercoledì 19 gennaio il progetto “Acqua pura senza PET” in collaborazione con le scuole del territorio. Durerà 3 mesi: settimanalmente fino a marzo verranno raccolte bottiglie d’acqua in plastica (pet) in una vera e propria gara tra scolaresche. Alla fine, sarà premiato, con la distribuzione delle borracce d’acqua pluriuso, l’istituto che avrà il miglior rapporto tra materiale recuperato e numero di alunni.
L’iniziativa riguarderà l’intera popolazione scolastica di Trinitapoli, di ogni ordine, grado ed istituto: circolo didattico “Don Milani”; Istituto comprensivo “Garibaldi – Leone”; istituto di istruzione superiore “Scipione-Staffa”; scuola paritaria “Sant’Antonio” e quella “Fate e Folletti”. «Gli alunni, in collaborazione con le famiglie sono i protagonisti di questo progetti – spiega l’assessore all’Ecologia, Mino Albore – e sono invitati a potare a scuola, ogni giorno, le bottiglie di plastica non riutilizzabili da conferire alla raccolta dei rifiuti differenziati». Il ritiro avverrà nelle giornate del 19 e 26 gennaio, proseguendo poi 2, 9, 16 e 23 febbraio, ed ancora 2, 9, 16 e 23 marzo. Verranno contestualmente eseguiti interventi formativi rivolti agli alunni, secondo un calendario concordato con le istituzioni scolastiche.
L’Europa, con la Direttiva (UE) 2019/904 chiede ai Paesi membri un’inversione di tendenza radicale in materia di “riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente” (“single-use plastics – sup”). «Siamo convinti – aggiunge l’assessore Albore – che le buone pratiche debbano partire dai giovani, che sono il futuro di questa città. Siamo convinti che questo progetto entrerà così in ogni casa di Trinitapoli, con la gara al recupero ingaggiata dagli studenti. E siamo certi, che anche questa volta, saranno loro a darci un insegnamento prezioso di civiltà e coscienza».